cronaca

Il consigliere regionale di Cambiamo è ricoverato al Santa Corona
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Il tacito riserbo è raro, ma nel caso del ricovero del consigliere regionale Angelo Vaccarezza ha prevalso, per una manciata di giorni, sulla necessità di fare notizia. Delle condizioni di salute del capogruppo di Cambiamo ne erano a conoscenza (quasi) tutti; prima i colleghi politici, poi i giornalisti, i suoi concittadini e infine amici di amici. Le persone più vicine a Vaccarezza avevano chiesto di non fare proclami, sarebbe stato lui a dare aggiornamenti. Poi la notizia è finita sul web e, sebbene in maniera defilata, ne ha sdoganato la diffusione.


In molti avevano ipotizzato lo scenario di un ricovero in terapia intensiva per Covid. Una psicosi collettiva in cui è facile rimanere invischiati. "Non sono ricoverato per Covid, se lo fossi non avrei nessun problema a dirlo, ma non è così. Le problematiche che mi hanno costretto ‘ai box’, sono legate a mie patologie pregresse, delle quali sinceramente non credo dover diffondere i particolari, che ritengo assolutamente privati”. Ha scritto Vaccarezza su Facebook per fugare qualsiasi voce, anche quelle meno 'delicate' nei confronti delle sue condizioni di salute. 


Il post inizia così, in caps lock: "Quando un cane banchetta sul cadavere di un leone, deve accertarsi prima che il leone sia morto. Io c’ero, io ci sono, ma più di tutto io ci sarò”. Uno sfogo che verrà probabilmente ricordato nelle future battaglie elettorali del politico loanese. “Sto ricevendo tutte le cure del caso da un eccezionale equipe sanitaria di eccellente livello che, con tutti i pazienti, dimostra ogni giorno, che chi sceglie di dedicarsi alla cura altrui ha un dono particolare: mi trovo dunque, nel luogo più sicuro per competenza e preparazione. Ho ricevuto e sto ricevendo moltissimi messaggi di affetto che, ci tengo a dirlo, mi fanno un enorme piacere: amici, colleghi, ma anche avversari politici” rassicura Vaccarezza.


Poi la stoccata. “Ovviamente non manca chi da già per morto il leone e cerca, come i cani, di ‘recuperare i resti’. Beh, ve lo dico: riponete pure i coltelli, questo leone non se ne è ancora andato e sta combattendo più di voi che sgomitate, magari ci vorranno ancora dei giorni, ma una cosa è sicura. Io c’ero, io ci sono, ma più di tutto io ci sarò”.