salute e medicina

Mancano poche strutture dove erano in atto dei focolai
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"La vaccinazione nelle Rsa liguri è stata praticamente completata e i risultati si vedono, rimane un numero molto molto basso di operatori che non vogliono vaccinarsi". Questa la fotografia della situazione nelle residenze protette della nostra Regione scattata dal professor Ernesto Palummeri che è il responsabile Alisa per l'emergenza Covid nelle Rsa liguri.


"La copertura della vaccinazioni nelle strutture è superiore all'85% - spiega Palummeri - ci sono ancora pochissime strutture da vaccinare in quanto nella prima tornata di vaccinazioni si sono dovute rinviare perché allora, circa un paio di mesi fa, lì c'erano dei focolai".


Le Rsa sono stati i luoghi dove durante la prima ondata il virus ha fatto più morti, questo da una parte perchè si tratta di ambienti chiusi dall'altro percchè gli ospiti sono anziani con diverse patologie. Già dalla seconda ondata la situazione era cambiata con il vaccino totalmente. "Noi ormai tranne alcuni casi sporadici legati a operatori che non avevano accettato il vaccino - sottolinea - non abbiamo più segnalazioni di infezioni nelle Rsa questo ha ovviamente influito sul quadro complessivo che era già in calo perché ricordo che nella seconda ondata, a fronte di numeri importanti sul territorio, nelle RSA noi già prima del vaccino avevamo avuto un dimezzamento della mortalità grazie ad una serie di interventi che sono stati fatti. Da circa tre settimane in pratica noi non abbiamo più segnalazioni se non in quelle strutture nelle quali ancora si deve terminare la vaccinazione, nelle strutture vaccinate è terminata l'infezione"


Nelle strutture residenziali protette all'inizio della vaccinazione ci sono stati molti operatori sanitari che non si sono voluti vaccinare, dopo l'obbligo la situazione sembra migliorata
. "Noi avevamo nella prima tornata vaccinale prima che il vaccino diventasse obbligatorio circa un 20-25% di non adesioni che è un numero che noi ci aspettavamo, non è stata una sorpresa - conclude - adesso la situazione è diversa e secondo l'ultimo monitoraggio che abbiamo completato ieri le percentuali di operatori non vaccinati sono molto, molto bassa intorno al 10% con l'eccezione di quelle pochissime strutture che devono ancora essere vaccinate".