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Troppa carta e burocrazia inutile, secondo il presidente nazionale del sindacato Claudio Demozzi: “Il Regolamento Ivass 45 e il Provvedimento Ivass n. 97, entrati in vigore il 1° di aprile scorso, hanno gravato le agenzie di adempimenti burocratici inutili e persino inattuabili in quanto conflittuali con alcune disposizioni precedentemente adottate dall’Istituto di Vigilanza e dalla Legge”.
Gli agenti che aderiscono allo sciopero hanno affisso all'ingresso delle loro agenzie un manifesto per informare la clientela circa le motivazioni che li hanno spinti a chiudere le agenzie e ricordano come sono sempre stati accanto ai loro clienti, anche nei momenti più duri della pandemia "garantendo la fornitura del servizio capillare di prossimità di cui i cittadini hanno bisogno quotidianamente nella loro vita privata e lavorativa", dichiara il sindacato.
IL COMMENTO
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