
Uomo mite e gentile, Rossignotti, dopo la scomparsa del padre, aveva ceduto l’azienda capogruppo ma con la famiglia era rimasto nel settore dolciario, con la produzione di cioccolato artigianale aromatizzato e del prestigioso “torrone Rossignotti”, esportato nel mondo anche a beneficio di un Pontefice e prodotto nella storica fabbrica di Sestri Levante, che si trova in via Olive di Stanghe, a ridosso della stazione ferroviaria.
La famiglia Rossignotti aveva messo radici anche a Genova, con la proprietà dello storico caffè Mangini di piazza Corvetto a Genova, e di tre pasticcerie a Sestri Levante oltre al caffè Tritone sempre a Sestri. Rossignotti aveva diversificato gli investimenti anche nel turismo con gli hotel a quattro stelle Villa Balbi e Hotel Nettuno, il secondo un edificio liberty di recente riportato agli antichi splendori, e i relativi stabilimenti balneari.
Era direttamente impegnato in opere di beneficienza con la storica confraternita di Santa Caterina, nel Rotary Club, nell'associazione marinai d'Italia e nella gestione della storica Galleria Rizzi /nella foto, Rossignotti durante una cerimonia), il museo privato fondato dal cugino Marcello Rizzi nel meraviglioso palazzo bianco affacciato sulla baia di Portobello.
Aveva donato alla cittadinanza il Castello di Varese Ligure, storica proprietà di famiglia. Rossignotti lascia i sei figli Antonio, Emanuele, Giacomo, Paola, Marta e Giovanna. I funerali si sono svolti questa mattina in forma privata a Sestri Levante e la salma è stata tumulata nella cappella di famiglia del locale cimitero.
IL COMMENTO
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