cronaca

Il fenomeno della migrazione interna, forte nella prima metà degli anni Dieci, va riducendosi
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 Il problema migranti riguarda la Liguria, ma non nel senso comunemente inteso. Il reale flusso che davvero danneggia la nostra regione è quello dei giovani liguri che trovano un lavoro altrove. Un fenomeno fortunatamente in attenuazione, ma tuttora da seguire. Lo scorso anno 12.400 giovani liguri tra i 16 e i 34 anni hanno trovato un'occupazione fuori regione e se ne sono andati. Il fenomeno si è manifestato in modo acuto nei primi anni del decennio e va riducendosi.

Il dato è stato riferito in consiglio regionale dall'assessore alla Formazione Ilaria Cavo rispondendo a un'interrogazione della consigliera Selena Candia.
"Il dato dei giovani andati fuori Regione per trovare un lavoro assume significato se si prende percentualmente in esame il dato relativo agli ultimi dieci anni in modo da fare un raffronto nel tempo. Dal 2011 al 2015 i giovani dai 16 ai 24 anni domiciliati in Liguria avviati presso unità operative ubicate fuori Regione è cresciuto del 2,7% passando dall'11,8 al 14,5%, dal 2015 al 2020 si evidenzia una crescita dal 14,5 al 15,%".

"Parimenti dal 2011 al 2015 il numero di giovani dai 24 ai 34 anni domiciliati in Liguria avviati presso unità operative ubicate fuori Regione è cresciuto di 2,2% passando dal 15,5 al 17,7, dal 2015 al 2020 si è passati dal 17,7 al 18,6 per cento. Dai dati si può desumere che il fenomeno di abbandono della Liguria da parte dei giovani impegnati nella ricerca di un'occupazione sia stato particolarmente forte all'inizio del decennio, anche a causa dell'esplodere della crisi economica e stia progressivamente attenuandosi, pur rimanendo su percentuali da tenere monitorate", aggiunge l'assessore.