cronaca

Al culmine di un'escalation di soprusi. L'arma era di provenienza illecita
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 Punta la pistola alla tempia della moglie dopo un litigio, al culmine di un'escalation di sopraffazioni: arrestato dalla polizia e, dopo una notte in guardina, denunciato e sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento alla moglie, nonché l’obbligo di presentazione giornaliera presso il Commissariato.

E'accaduto a Sestri Ponente. Una storia cupa, come nel film "Irreversible" (foto). Un litigio acceso tra due coniugi, fatto di urla e di spintoni, questioni di gelosia, poi ad un tratto l’uomo estrae una pistola e la punta alla tempia della donna. E’ quanto emerge dal racconto fatto ai poliziotti del Comm.to Sestri Ponente da una giovane di 26 anni, già madre di 3 bambini.
Un matrimonio d’amore il suo. Con il marito si conoscono da quando erano entrambi adolescenti, ma da due anni a questa parte lui sembra essere un’altra persona: assenze prolungate, insofferenza, scatti d’ira, gelosie immotivate e, non ultima, la presenza di problemi economici perché all’uomo, un artigiano con un passato di piccoli precedenti, piace condurre un tenore di vita superiore alle proprie possibilità.
La donna mostra ai poliziotti i lividi che ha ancora addosso riferiti ad un altro episodio in cui l’uomo l’ha inchiodata al muro e le ha stretto le mani al collo. All’ospedale era stata medicata con una prognosi di 6 giorni per “policontusioni”.
L’esigenza primaria per i poliziotti del Commissariato Sestri Ponente è quella di mettere in sicurezza la donna ed i 3 bambini. Gli agenti si attivano a ricercare la pistola che viene rinvenuta all’interno di una giacca sul suo posto di lavoro, grazie anche all’ausilio di unità cinofile specializzate. L’arma, una semiautomatica provvista di proiettili calibro 7,65, la cui provenienza è illecita, è datata, ma perfettamente lubrificata e funzionante.
L’uomo viene arrestato e, dopo una notte in guardina, processato per direttissima.