"Oggi l'Italia ci dice che l'epidemia sta scendendo, Genova è addirittura in zona bianca, quindi se fossimo nella legislazione di alcune settimane fa riaprirei ristoranti e bar da Chiavari ad Arenzano e non ci sarebbe il coprifuoco - prosegue - La legge sul divieto di assembramenti all'esterno esiste ancora, non è che se togliamo il coprifuoco vuol dire che ci possiamo ammonticchiare con una birra in mano in 50 senza mascherina fuori da un bar - ribadisce -. Vuol dire semplicemente che dobbiamo far rispettare la legge. Se vado a cena con mia moglie e torno alle undici mi lasciate in pace, se faccio una festa per strada ovviamente intervengono le forze dell'ordine".
La discussione resta aperta. Il sottosegretario alla Salute il ligure Andrea Costa parla del possibile allentamento nelle prossime ore: "Già dalla prossima settimana un'ora di slittamento del coprifuoco è una scelta possibile, nella consapevolezza che pur non risolvendo nell'immediato le difficoltà delle attività economiche, rappresenterebbe un segnale di speranza e fiducia per famiglie e imprese, darebbe una prospettiva".
E anche sotto il profilo degli indici da valutare per il cambio di colore di rischio sono in arrivo novità: "E' chiaro - spiga ancora Costa - che nel momento in cui il piano vaccinale prosegue e riusciamo a mettere in sicurezza le fasce che rischiano di più non possiamo continuare a considerare l'indice di contagio come unico parametro per stabilire le aperture. Dobbiamo prendere in esame i dati sugli ospedalizzati, su chi occupa le terapie intensive ma anche il grado di vaccinazione sul territorio”.
IL COMMENTO
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