La viceministra alle infrastrutture e alla mobilità sostenibile Teresa Bellanova ha inaugurato la sua visita in Liguria partendo dal porto di Vado Ligure, dove ha incontrato i sindacati e le istituzioni locali.
Nel corso della mattinata sono stati tre i principali argomenti affrontati: la crisi di Funivie Spa, gli investimenti per il porto di Vado Ligure, con il completamento del casello di Bossarino e della strada a scorrimento veloce, e i controlli su gallerie e viadotti autostradali. Presenti anche il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini e la deputata di Italia Viva Raffaella Paita, presidente della commissione trasporti della Camera.
Consapevole dei pesanti disagi causati all'economia dalla mancanza di infrastrutture adeguate, Bellanova ha ribadito: "Sì agli investimenti sulla sostenibilità ambientale, con il Pnrr, ma non va trascurato l’insieme delle infrastrutture per agevolare la mobilità delle merci e delle persone" in riferimento all'interporto di Vado. "Dobbiamo portare avanti i progetti e stare nei tempi, questo ci consentirà di ottenere risorse. L'obiettivo primario è generare lavoro, produttività e redditività degli investimenti. Le infrastrutture sono un terreno formidabile di confronto, iniziativa e sostegno per il lavoro che ci aspetta in Liguria”.
Sulla vicenda Funivie, le organizzazioni sindacali chiedono la nomina di un commissario e la concessione. "Ho chiesto al ministro di agire rapidamente per il commissariamento, dobbiamo accelerare per dare insieme le risposte, ma non dobbiamo formalizzarci. Tutti i ministeri devono collaborare per evitare intoppi". Si tratta di una realtà produttiva ferma dal 2019 quando a causa del maltempo l'infrastruttura è stata pesantemente danneggiata. Le condizioni per sostenere i costi di riparazione non erano state accettate dall'azienda, che ha restituito la concessione.
Non è mancata la presa di posizione sulle infrastrutture autostradali. "Ci sono questioni che vengono da tante disattenzioni del passato. Ora però non dobbiamo specializzarci nel dare responsabilità, ma essere fortemente impegnati nel costruire soluzioni", ha detto la viceministra. "Dobbiamo essere attenti ai controlli su gallerie e viadotti, che rallentano il traffico e creano insicurezza per le persone. Ci sono situazioni sulle quali non sempre gli investimenti che si dovevano fare sono stati fatti. Ho chiamato i commissari delle opere e ho detto loro che su questo dobbiamo fare un cronoprogramma" ha concluso.
La mancanza di infrastrutture, che non consente rapide alternative alle autostrade in caso di code e chiusure, riguarda anche il trasporto su ferro. Il progetto del raddoppio ferroviario a Ponente, che torna di attualità ogni estate, così come il potenziamento tra Savona e Torino. Si è parlato anche della bretella Albenga-Carcare-Predosa e del tratto della Aurelia bis tra Savona e Albisola, fermo in attesa di un nuovo bando per il completamento dell'opera.
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Bellanova al porto di Vado Ligure: "Sulle infrastrutture serve un cronoprogramma"
Pressing dei sindacati per il commissariamento di Funivie
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