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Ma il vero nodo sarà il mercato, anche se la crisi del calcio italiano "salva" pure il club di Ferrero
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Così i 52 punti sono arrivati, come invocato e quasi promesso da sir Claudio. E un altro grande vecchio come Fabio Quagliarella ci ha messo lo zampino, per non dire di Antonio Candreva. Insomma, bolliti di gran qualità, da leccarsi i baffi. Per il capitano non esistono più parole, dopo cinque stagioni in doppia cifra. Ma bravi tutti - da Colley a Gabbiadini e agli altri - a finire in bellezza.


Che dire su Ranieri? Il suo addio alla Sampdoria non mi ha sorpreso, più passava il tempo e più si capiva che la società non lo desiderava più, vuoi per motivi economici, vuoi di durata del contratto, vuoi di programmi, vuoi di presunta mancata valorizzazione dei calciatori.


Resta il fatto che la Samp perde una guida sicura e ora deve trovarne un'altra. Italiano è il "sogno", ma c'è da pagare una clausola onerosa per strapparlo allo Spezia. D'Aversa con il Parma è retrocesso con una media da 0,38 punti a partita, inferiore a quella di Liverani, non certo un bel biglietto da visita. Gotti non vanta un ampio curriculum per poterlo valutare. Stankovic resta a Belgrado. Iachini è un outsider, ma non mi risulta stimatissimo dai vertici di Corte Lambruschini. Zanetti è l'incognita. Giampaolo l'eventuale minestra riscaldata. Juric la suggestione.


Staremo a vedere, francamente l'argomento mi appassiona poco. Arrivi chi arrivi, tanto il vero nodo sarà il mercato, che si annuncia complicato. A Ranieri va un enorme grazie per avere portato in dote salvezze, punti, sobrietà, immagine ad una Sampdoria che aveva bisogno di tutte queste cose.



Alcuni tifosi saranno comunque contenti per il suo addio, non avendo mai digerito il suo gioco pragmatico e intasando i social di critiche non proprio garbate. Altri saranno dispiaciuti per la perdita di un tecnico garantito.



Io penso che con o senza Ranieri sarà dura, per "fortuna" il gran calderone della crisi finanziaria del calcio italiano, unito alla valida scusante della pandemia, finirà per aiutare anche la Sampdoria di Ferrero a sopravvivere ancora.