porti e logistica

L'opera interessa le province della Spezia, Savona e Imperia
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La Liguria accelera sul completamento dell’Aurelia Bis: l’opera, che interessa le province della Spezia, Savona e Imperia, sarà commissariata e interamente finanziata così da rendere molto più rapido il suo completamento. La conferma è arrivata dopo la riunione di maggioranza che si è tenuta ieri alle 14 col ministro Enrico Giovannini. Il commissariamento sarà confermato dal prossimo Cdm e inserito nel Dpcm.

“La partita dell’Aurelia Bis è estremamente importante per la viabilità della nostra regione – spiega a Primocanale Edoardo Rixi – membro della commissione trasporti della Camera e responsabile infrastrutture della Lega – per questo assieme alla presidente Raffaella Paita mi sono battuto per ottenerne il commissariamento. Associato a questa procedura c’è l’integrale finanziamento della parte ancora mancante, così da consentire ai lavori una veloce ripartenza. E' un'opera fondamentale per evitare che a ogni blocco della viabilità autostradale corrisponda sempre una totale paralisi del traffico: la presenza di almeno un'alternativa rispetto all'autostrada non è più rimandabile.

Nella provincia della Spezia, ove l’Aurelia Bis già corre tra Beverino e il Felettino e tra lo svincolo autostradale di Melara e Lerici, è necessario completare il collegamento tra la zona del nuovo ospedale e l’autostrada: l’opera è interamente finanziata ma, come spesso accade in Italia, ha subito diversi ‘stop and go’.

Diversa è la situazione a Savona, dove il progetto di interconnettere i caselli della A10 con il porto di Vado è finanziato solo parzialmente (il fabbisogno ammonta a circa 171 milioni di Euro sui due stralci da completare).

Ancora peggio va, ad Imperia, al progetto di Aurelia Bis: si tratta di una complessiva deviazione rispetto al centro abitato, un’opera ampia che prevede la costruzione otto gallerie, cinque ponti, quattro viadotti, otto rotatorie e uno svincolo. Qui manca quasi tutta la dotazione economica, stimata in circa 639 milioni (per ora ne sono stati iniettati solo 5 con una delibera del Cipe di 17 anni fa): il commissariamento darebbe nuova speranza agli abitanti della zona.


I tempi per il commissariamento sono piuttosto brevi – assicura Rixi – il provvedimento sarà inserito in un Dpcm nel corso delle prossime settimane e dovrà poi affrontare il passaggio alle Camere in modalità urgente, essendo già stato discusso tra le forze di maggioranza e in parte con quelle di opposizione; sono sicuro che entro l’estate avremo la definizione di tutta la questione: i cantieri già finanziati potranno ripartire, quelli da finanziare dovranno attendere i tempi dello sblocco dei finanziamenti ma sarà tutto piuttosto rapido”.