cronaca

Ai posteri l'ardua sentenza
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 "Quando spariranno le api all'umanità resteranno quattro anni di vita." La predizione formulata, sembra da Albert Einstein pare, dopo anni di studi e collegamenti tra api e uomini, aver finalmente trovato una spiegazione.

Quello che negli ultimi anni sta decimando le api è un processo indiretto che va a toccare il sistema immunitario ovvero il comune denominatore con il genere umano.

Secondo una ricerca condotta dalle università di Udine, Bologna e Napoli , l'esposizione della api a insetticidi indebolisce il loro sistema immunitario favorendo virus ed infezioni e sempre più spesso malformazioni.

In poche parole, gli studiosi credono che la celebre frase di Einstein potrebbe significare che "quando i veleni sparsi per il mondo avranno compromesso il sistema immunitario degli insetti, anche quello degli uomini avrà poco tempo prima di collassare".

Sotto gli occhi di tutti invece le terribili annate per quanto riguarda la produzione del miele che vedono protagonista  la preoccupazione dei tanti apicoltori per la carenza di questo alimento ricco di proprietà.

"Complici, pesticidi a parte - spiega Pasquale La Grotteria , apicoltore -la famigerata vespa velutina e il cambiamento del clima". Tuttavia per chi avesse la fortuna di osservare da vicino un'arnia non può che rimanere incantato dall'organizzazione di questo vero e proprio esercito il cui obiettivo è proteggere la Regina, garantire la sopravvivenza della specie e produrre il pregiato nettare degli Dei.

Vivono all'incirca 40/50 giorni: la loro breve vita si può considerare a tutti gli effetti una missione cosiccome dovrebbe essere considerata la loro tutela.