cronaca

"Vaccini agli studenti? E' l'unica strada, fondamentali per tutta la comunità"
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 "La scuola è uno spazio aperto, un luogo di condivisione, stiamo ripartendo in sicurezza, sicurezza sanitaria e psicologica. Si riparte in prwsenza e sarà una presenza strumentata, che ha saputo apprendere da quello che è succeso in questi due anni. Un periodo in cui abbiamo fatto tanta innovazione anche sulla distanza. Vanno prese con lo spirito del 'stiamo riaprendo e rinnovando" così il ministro all'Istruzione Patrizio Bianchi a Genova per l'evento Scuola Arte Cultura in occasione della Festa della Repubblica (GUARDA QUI).

Il ministro ha sottolineato che la scuola che riparte sarà una scuola di presenza ma che dovrà sfruttare le conoscenze acquisite in questo periodo di pandemia, capace dunque di sfruttare la tecnologia che la distanza ha reso necessario utilizzare. "Stiamo preparando una cosa nuova. I fondi? Ci sono e ci sono anche quelli Europei" ha risposto il ministro. 


La campagna vaccinale sta accelerando su tutti i fronti. Anche il ministro Bianchi sottolinea l'importanza dei vaccini destinati agli studenti: "I vaccini sono la sola strada anche per i giovani, perchè vaccinare le singole persone vuol dire mettere in sicurezza tutta la comunità".

SCRUTINI DI PRESENZA O A DISTANZA - Gli scrutini che si apprestano a iniziare da domani potranno svolgersi sia in presenza che a distanza, "anche dove questa modalità non sia stata prevista negli atti regolamentari interni". Lo precisa una circolare del ministero dell'Istruzione a firma del capo dipartimento, Stefano Versari. E tuttavia nel documento il capo dipartimento scrive che "ove possibile in relazione al contesto", è auspicabile "tornare a svolgere le riunioni collegiali in presenza" e la ragione sta nel fatto -come hanno fatto notare alcuni docenti sui social- che la presenza "è occasione per tornare a relazionarsi con i colleghi. Per svolgere con reciprocità e maggiore consapevolezza dell'importanza sostanziale dell'atto - nell'interesse del percorso scolastico dei discenti - le delicate operazioni della valutazione finale. A dire che, così come i discenti, pure i docenti hanno necessità di recuperare relazionalità per svolgere al meglio il proprio compito educativo di istruzione".

"In presenza o a distanza - come concretamente possibile - l'auspicio - scrive ancora il capo dipartimento - è che le prossime operazioni di scrutinio siano occasione per riflettere, insieme, sul significato della valutazione. Ovvero, nei prossimi incontri collegiali andranno valutati - come sempre - gli apprendimenti di ciascuno, considerando le condizioni personali e di contesto, l'insegnamento prestato e tenendo a mente quella che potremmo chiamare la dimensione "dell'iceberg": ciò che si può vedere e magari misurare, è infinitamente meno rilevante di ciò che è nascosto sotto la superficie". Le prossime operazioni di scrutinio costituiranno pure occasione di condivisione delle attività previste nell'ambito del "Piano scuola estate 2021. Un ponte per il nuovo inizio", soprattutto quelle progettate per il consolidamento degli apprendimenti in vista della ripresa del prossimo anno scolastico a settembre.