![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/20210609182315-morandi.jpg)
I manifestanti chiedono che venga invece riavviato il procedimento di caducazione della concessione autostradale per le gravi inadempienze che hanno provocato la tragedia del Ponte Morandi, nonché l'isolamento della Liguria con i relativi danni economici e i continui disagi per i cittadini.
Organizzata e promossa dal parlamentare di L'alternativa C'è Mattia Crucioli, gode del supporto di diversi parlamentari, politici locali, comitati di cittadini che lottano e denunciano da anni la situazione delle autostrade liguri tra cui spicca il Comitato vittime del ponte Morandi. Tra chi ha aderito, vi è anche l'editore di Primocanale senatore e membro della Commissione Infrastrutture e Trasporti XVII legislatura Maurizio Rossi.
"Ci dicono che bisogna pagare molti miliardi ad Autostrade perché non c'è nessuna alternativa ma non è così. A fronte di inadempimenti del contratto di concessione che hanno portato alla tragedia del Morandi e a un danno di immagine di una nazione che non sa tenere in piedi le infrastrutture e i disservizi e costi economici, non si è ritenuto di andare avanti col procedimento di decadenza della concessione", spiega a Primocanale Mattia Crucioli motivando la decisione della manifestazione.
Ma la situazione di Autostrade è alla luce di tutti da tempo, come ricorda l'editore di Primocanale Maurizio Rossi: "Dal 2015 le mie interrogazioni in Senato lo testimoniano. Poi è caduto il Morandi e si è creato un grave problema per la vita di tutti noi che passiamo ore e ore tutti i giorni in autostrada. Tutto perché i soldi delle manutenzioni sono andate nelle tasche degli azionisti, a partire dai Benetton. Negli ultimi giorni siamo venuti a sapere che lo stato per riprendersi in mano Autostrade dà soldi allo stesso manutentore. Sono soldi nostri che stiamo dando agli azionisti di Autostrade. Mattia Crucioli ha dato a tutti noi una via, una possiblità di parlare, è una iniziativa a difesa di tutti i cittadini".
La manifestazione si concluderà con la richiesta al Prefetto di ricevere una delegazione che formalizzerà al rappresentante territoriale del Governo la volontà della cittadinanza di non scendere a patti con chi ha svenduto la sicurezza di tutti per il proprio personale tornaconto.
IL COMMENTO
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