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Manolo Portanova il centrocampista del Genoa, figlio dell’ex calciatore Daniele, è ai domiciliari come altri due giovani e lunedì sarà interrogato. La Procura di Siena, diretta da Salvatore Vitello, ha disposto accertamenti sullo smartphone del calciatore e degli altri indagati per stupro ai danni di una studentessa di 21 anni. Il fatto è avvenuto a Siena nei giorni scorsi durante una festa in un appartamento. Gli investigatori stanno cercando i video del presunto stupro.


Accertamenti simili anche sul cellulare della ragazza che ha denunciato le violenze di gruppo. Intanto il gip Jacopo Rocchi ha iniziato gli interrogatori di due inquisiti, ma pare che si siano avvalsi della facoltà di non rispondere. I loro legali sostengono che non c’è stato alcuno stupro durante quella festa ma solo un’allegra serata tra amici.
«Nessuno ha confermato violenze sessuali — ha detto l’avvocato Duccio Panti, uno dei legali dei giovani sotto accusa —. Sembra ci siano filmati di quella sera e se ci sono li vedremo e li valuteremo. Poi faremo le nostre indagini. Ci sono tantissime persone presenti quella sera che non sono state ancora ascoltato”. Fatti gravi a cui Portanova e gli altri messi sotto accusa dalla squadra mobile di Siena dopo la denuncia della ragazza, dovranno fare chiarezza su quanto accaduto. Il giovane giocatore rossoblù e dell’Under 20 azzurra (aveva giocato contro la Nazionale di Mancini in un test match recente a Coverciano) sarebbe stato fermato a Messina e messo ai domiciliari. Portanova è arrivato al Genoa nello scorso mercato di gennaio dalla Juventus nell’affare che porto all’acquisto del mediano del Grifone Rovella da parte dei bianconeri, totalizzando solo 5 presenze. Ora si attendono sviluppi e risposte certe per una notizia che ha creato sconcerto anche tra i tifosi.