porti e logistica

Vertice tra istituzioni e privati
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 Settimana sotto certi aspetti decisiva per quanto riguarda la partita dello spostamento dei depositi chimici costieri da Genova Multedo. Fra poche ore ci sarà un vertice tra le istituzioni pubbliche, presidente della Regione Toti e sindaco Bucci, insieme ad Autorità portuale e i soggetti privati coinvolti nella questione: Carmagnani e Superba da un lato e Terminal Messina dall’altro, dove dovrebbero essere trasferiti in zona portuale a Sampierdarena.


“In questo incontro verificheremo se tra i due soggetti è stato raggiunto un accordo o se si è vicini” spiega a Primocanale il presidente del porto di Genova-Savona Paolo Emilio Signorini. “Per quanto riguarda invece la parte pubblica, attendiamo il parere di Enac sul cono aereo e dall’altro lato il responso dello studio che abbiamo commissionato all’Università di Genova, una sorta di dibattito pubblico, seppur non in senso stretto secondo la legge, per sentire comitati, municipi, e altri soggetti”.

Signorini spiega che quanto emergerà dallo studio non è da intendersi un diritto di veto, ma è altrettanto vero che “nel 2021 non si può pensare di trasferire una attività contro il volere della maggior parte della cittadinanza. Certo è che dovremo valutare le ragioni del no” risponde quando gli chiediamo che cosa succederà in caso l’Università testi la contrarietà della città: “Pensiamo che si possa aprire un capitolo convincente relativo alle compensazioni, che possono essere molto importanti”. Peraltro ricorda che anche i cittadini di Multedo hanno diritto a non avere più i depositi sotto casa “peraltro come previsto dal programma elettorale del sindaco Bucci”.

Ma intanto la prima risposta decisiva sullo spostamento dei depositi costieri di Genova arriverà dai privati, Carmagnani e Superba da un lato e Messina dall'altro Primo passo importante che potrebbe accelerare o, al contrario, chiudere la partita.