cronaca

Polemiche per il sovraffollamento per il convoglio diretto in Riviera
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Si è fermato a Genova Brignole con quasi un'ora di rirardo rispetto alla tabella di marcia il treno interregionale 3015 partito da Milano centrale alle
7.25 e diretto a Sestri Levante dove di fatto non è mai arrivato. “Troppi problemi di sovraffollamento e per motivi di sicurezza la corsa
è stata interrotta a Brignole generando un effetto domino sugli altri
collegamenti verso il levante che hanno subito disagi e ritardi con
centinai di persone che cercavano di salire su altri treni già al limite
della capienza" spiega Laura Andrei, segretario generale Filt Cgil
Liguria.


Effetto domino che si è protratto sui treni successivi diretti verso la Riviera di Levante. Una situazione di criticità dettata dalle misure anti contagio in vigore che limitano la percentuale di occupazione dei convogli. Con l'estate che avanza aumentano il numero di passeggeri che, visto il caos autostrade, decide di raggiungere la Liguria in treno. Ma non solo, c'è anche chi distrattamente sbaglia convoglio.

Trenitalia però ha spiegato nel dettaglio l'accaduto: alla stazione di Pavia si è presentato al treno un numero elevato di viaggiatori di cui, molti, in possesso di biglietti per un treno diverso dal 3015 che, grazie all'intervento del capotreno, con il supporto della Polizia Ferroviaria, sono stati indirizzati al treno successivo". Il treno è quindi ripartito dopo 30 minuti ma ha accumulato ulteriore ritardo, tra Voghera e Tortona, per un problema tecnico alla linea. All'arrivo del treno a Genova, i viaggiatori sono stati supportati dal personale di assistenza Trenitalia che ha distribuito bottigliette d'acqua. Nel frattempo, da Genova Brignole, è stato organizzato un nuovo treno che facesse servizio tra Genova e Sestri Levante evitando ai viaggiatori liguri di dover attendere l'arrivo in ritardo del 3015. Questo il motivo per cui il treno è stato poi limitato a Genova Brignole essendoci comunque a disposizione, al suo arrivo, diversi collegamenti in direzione Genova Nervi/Sestri Levante. "Ricordiamo anche che, per una migliore gestione dei viaggi, è opportuno utilizzare il treno per cui il biglietto è stato acquistato e che, a seguito del Decreto c'è la possibilità di accogliere a bordo dei treni regionali l'80% delle persone per cui il mezzo è omologato ossia tutti i posti a sedere più una parte di quelli in piedi".



Tuttavia dalla Cgil arriva comunque l'appello a incrementare i treni da e per la Liguria. "Servono più convogli, più personale e il ripristino della terza coppia di treni sulla Genova - Ventimiglia a sostituire i Thello cancellati. E vanno rivisti gli orari estivi che è evidente non reggono l’afflusso dei viaggiatori. La situazione è ormai insostenibile per i passeggeri che si vogliono spostare in Liguria e per il personale viaggiante" spiega ancora Andrei.

Anche dalla Regione arriva l'appello rivolto a Trenitalia. L'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino in una nota chiede un intervento di implementazione ma anche di aumento della percentuale di occupazione dei treni stessi: "Prendo atto che anche la Cgil rivendichi, al pari di ciò che sta facendo da mesi la Regione, da parte di Trenitalia un maggior impegno non solo sostituendo i Thello soppressi ma anche con un maggior numero di treni che colleghino le città del nord alle Riviere. E, siccome essi non sono replicabili all'infinito, sarebbe l'ora che la capacità degli stessi sia riportata al 100%" conclude Berrino.
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