cronaca

Posizioni diverse
2 minuti e 19 secondi di lettura
“Siamo contrari a importare il ‘modello francese’ in Liguria. Diciamo no a ‘Green pass’ e tamponi Covid per andare a mangiare un piatto di pasta al pesto al ristorante o bere un caffè al bar. Al momento la situazione in Italia e nella nostra regione è sotto controllo, le misure di sicurezza sono sufficienti e quindi non serve nessun ‘modello francese" così in una nota i consiglieri regionali leghisti Stefano Mai (capogruppo) e Brunello Brunetto (presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale).

Una posizione contraria rispetto a quel del governatore della Liguria Giovanni Toti che ha invece mostrato di essere d'accordo con le misure della Francia: “Sul green pass sono d’accordo con la Francia: se il governo italiano adotterà provvedimenti analoghi la Liguria li sosterrà convintamente” ha spiegato presidente ligure in merito alle misure adottate Oltralpe per consentire l’accesso in determinati luoghi solo a chi abbia completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19 (LEGGI QUI).


"Come ha giustamente affermato anche Matteo Salvini, sarebbe una follia - precisano invece Mai e Brunetto che vorrebbero allontantare il modello francese dalla Liguria-. Inoltre, auspichiamo che le sale da ballo riaprano già dal prossimo fine settimana per far tornare i giovani e meno giovani a divertirsi liberamente e in piena sicurezza. In questo caso, la Lega in Regione Liguria ha già presentato un ordine del giorno proponendo una soluzione ragionevole per tutti. Si tratta di istituire, in accordo con i gestori dei locali, delle postazioni con tamponi antigenici rapidi messi a disposizione degli avventori ed effettuati da personale sanitario nelle adiacenze esterne degli ingressi delle discoteche liguri”. Stessa posizione anche per i consiglieri comunali della Lega a Genova.



Ma Toti è chiaro e la sua posizione è netta: "La situazione è questa: i contagi aumentano ovunque e, verosimilmente, cresceranno ancora. Ma se i contagiati non saranno tanto gravi da andare in ospedale, tutto sommato possiamo reggere anche tenendo aperto tutto. Ora, chi è che non va in ospedale anche se prende il Covid? Semplice: I vaccinati! Dei nuovi ricoverati in Liguria, compresa variante Delta, la maggior parte non era vaccinata o aveva una sola dose. Nessuna persona che abbia completato il ciclo sta arrivando negli ospedali. Dunque, vaccinarsi è indispensabile. E chiedo a commercianti, ristoratori, baristi, gestori di discoteche, organizzatori di eventi e spettacoli e molto altro: è meglio fare uno sforzo e controllare in certe situazioni il green pass oppure richiudere di nuovo le attività se cresceranno i ricoveri a causa dei non vaccinati? Lo dico ora perché chi oggi si oppone a un uso estensivo del green pass non venga a piangere lacrime di coccodrillo se dovremo ricorrere di nuovo alle chiusure!.