
Ma c'è ancora un grande punto interrogativo. Le date inizialmente stabilite erano quelle comprese tra il 6 e il 23 agosto. Ora invece i giorni in cui avverrà la parziale chiusura non sono noti. In un comunicato della Regione è spiegato che "al momento su tutti gli altri aspetti, definizione di modalità, tempistiche e durata dell’intervento stesso, si sta ancora lavorando tenuto conto dell’alto impatto che il cantiere avrà sulla viabilità". Per cercare di definire questi aspetti le parti si incontreranno nuovamente nella giornata di giovedì 29 luglio".
Diverse le ipotesi sul tavolo anche quelle di uno slittamento della data di inizio lavori che potrebbe essere posticipata al 16 di agosto. In questo senso le parti si sono prese del tempo per valutare il traffico previsto sul nodo genovese nel periodo in questione. Per questo motivo l'incontro di giovedì potrebbe sciogliere definitivamente il nodo.
.Si annunciano giornate di fuoco per quanto riguarda la viabilità autostradale genovese. Il rischio caos è dietro l'angolo con i mezzi pesanti diretti al porto o in transito e le auto e le moto che viaggeranno a stretto contatto. Il mondo economico, portuale, dell'autotrasporto aveva chiesto una retromarcia rispetto alla chiusura totale del tratto. La retromarcia è arrivata solo parzialmente. Una situazione ancora più problematica se si considerano i lavori alla ferrovia previsti nello stesso periodo quando i treni che scendono dalle Valli Stura e Orba saranno sospesi per i lavori del Terzo Valico, una situazione programmata e comunicata già da tempo.
Le prime simulazioni del traffico a causa dei cantieri - non solo di quello sulla A10 - parlano chiaro: fino a 20 chilometri di code sulla A7 per chi deve arrivare a Genova per via dei lavori sul Torbella, e ancora dai 13 ai 17 chilometri sulla A10 in direzione Genova, ma non andrà meglio in direzione ponente.
IL COMMENTO
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