cronaca

Nel centro della Val Borbera da venerdì a domenica, dibattiti, mostre e spettacoli
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 Carlo Repetti, drammaturgo, direttore per tanti anni del Teatro Stabile di Genova, scomparso nel dicembre scorso, aveva forti radici famigliari con Cabella Ligure in Val Borbera e la storia delle prime emigrazioni verso il Sud America (anche quella di Maria Gogna, nonna materna di papa Francesco) soprattutto e oggi delle immigrazioni, era nel suo dna culturale.

Per questo assume un significato particolare il Festival a lui dedicato e intitolato “Trenta giorni di nave a vapore” nato proprio da un’idea di Carlo e che ora l’amministrazione comunale di Cabella ha organizzato. Tre giorni di tavole rotonde, dibattiti, approfondimenti e spettacoli che cominceranno venerdì 30 luglio con una mostra fotografica sulla grande migrazione del primo Novecento, con un incontro alle 16 cui parteciperanno il direttore del Museo del Mare, Pierangelo Campodonico, Fabio Capocaccia, Paolo Ferrari e Raffaella Romagnolo. Alle 21”Genova-Buenos Ayres sola andata” di Massimo Minella e “Controvuelta, quando i clandestini eravamo noi” di Massimo Calandri.

Sabato alle 9 un’escursione guidata a Teo, paese natale della nonna materna di papa Francesco. Nel pomeriggio dibattito con lo storico dell’America del Nord, Ferdinando Fasce, Bruno Cartosio e Mariano Santaniello. Alle 21 lo spettacolo “Io parto per la Merica”.
Chiusura domenica alle 16 con la tavola rotonda sulle migrazioni oggi, con l’antropologo Bruno Barba, Filippo Barbera, Silvia Passerini e il direttore de Il Secolo XIX, Luca Ubaldeschi. Alle 21 lo spettacolo teatrale “Datteri e grattacieli” con Pino Petruzzelli.