
"Un annuncio che abbiamo pubblicato a titolo informativo - commenta la titolare - e da allora è partita una raffica di insulti e minacce, provenienti soprattutto da profili falsi creati a regola d'arte. Nel giro di un pomeriggio ne ho cancellati oltre duecento e sono stata costretta a limitare i commenti". "Fascisti", "Nazisti", "Anticostituzionali", sono altri commenti molto ricorrenti.
"Ci siamo limitati a bloccare i commenti e a segnalare queste persone o a bloccarle, ma abbiamo saputo che esistono dei gruppi Facebook ai quali vengono dati i nostri profili, con il compito di attaccarli. Hanno anche pesantemente insultato i nostri clienti, che ci sostenevano". Senza contare i messaggi privati. "Siamo chiusi da diciotto mesi, dobbiamo lavorare. Non abbiamo fatto altro che attenerci alla normativa imposta, non capiamo il perché di tutto questo odio" conclude la titolare.
IL COMMENTO
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