
La villa dell'artista danese Jorn ha accolto i dodici artisti che arrivano da diversi paesi (principalmente Francia, Belgio e Svizzera). Durante la permanenza a Casa Jorn hanno dato forma alle loro opere, ognuno utilizzando il linguaggio e le tecniche più congeniali alla propria pratica artistica, anche coinvolgendo i bambini del luogo con due laboratori che hanno rievocato le sperimentazioni di Asger Jorn.
Ad ispirare la creazione dei lavori artistici, in mostra negli spazi di Casa Jorn dal 4 settembre al 15 ottobre insieme ad altre opere accuratamente selezionate dalla collezione del MAMCO, è stata una riflessione in opposizione ai temi affrontati dal romanzo Concrete Island (L'isola di cemento) di J. G. Ballard. Pubblicato nel 1974 narra la vicenda distopica di Maitland, che in seguito a un incidente, dopo aver oltrepassato il guardrail dell'autostrada, si ritrova in un'isola spartitraffico di cemento. Completamente isolato dal resto del mondo, per sopravvivere cercherà di ricreare la sua precedente esistenza grazie ai rifiuti provenienti dalla società dei consumi. In contrasto rispetto alla nuova esistenza di Maitland, gli artisti ricreeranno a Casa Museo Jorn un modello di vita ispirato alla creatività, alla condivisione e a pratiche di riciclo.
Ballard scriveva i suoi libri negli anni Settanta, sul finire del periodo albisolese di Jorn e proprio quando i primi tratti dell'autostrada venivano installati in Liguria. La storia raccontata in Concrete Island, infatti, si adatta perfettamente al contesto ligure, la cui scena è dominata ormai quotidianamente dalle difficoltà che si riscontrano nella viabilità della sua rete autostradale.
IL COMMENTO
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