Insegnante no vax forza ingresso a scuola: portato via dai carabinieri, si mette in malattia
La storia nel comune di Carasco
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di Elisabetta Biancalani
Si è presentato a scuola, nel Comune di Carasco, il primo settembre come previsto per il personale scolastico, ma quando gi è stato chiesto il QR code che certifica green pass o tampone negativo, si è rifitato di fornirlo, non avendolo, ma di fronte all'invito dell'addetto al controllo di uscire dalla scuola, ha forzato, per così dire, la situazione entrando lo stesso. A quel punto la dirigente, avvertita dall'addetto al controllo, hs chiamato i carabinieri che lo hanno accompagnato fuori. A raccontare a Primocanale la storia è la stessa dirigente del comprensivo Carasco e valli, Felicita Foglia, che prosegue: "A quel punto è partita una mia diffida nei suoi confronti, come prevede la procedura, affinchè si mettesse in regola entro 24 ore (se no dopo 5 giorni scatta la sospensione dal servizio senza stipendio) ma sa che cosa è successo? Questa persona si è messa in mutua".
Caduto improvvisamente malato dopo questo fattaccio?, come reazione alla vicenda verrebbe da dire da parte di chi pensa male? Così è successo. Ma la scuola ha mandato una verifica per accertare che fosse malato? "Certo" replica Foglia. E come è andata? "E' risultato regolarmente in malattia" caso strano, dirà sempre chi vuole pensare male...
Anche questo succede, in tempo di Covid, prima dell'inizio della scuola: "E tenete conto che noi dirigenti, per questione di privacy, non possiamo ad oggi sapere quanti insegnanti non si presenteranno a scuola il 15, quindi in cattedra, per qualsiasi motivo compreso mancanza di green pass o tampone, possiamo solo andare per 'sentito dire'. La prova del nove ci sarà solo mercoledì prossimo, con tutte le conseguenze del caso".
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