Insegnante no vax forza ingresso a scuola: portato via dai carabinieri, si mette in malattia
La storia nel comune di Carasco
1 minuto e 25 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani
Si è presentato a scuola, nel Comune di Carasco, il primo settembre come previsto per il personale scolastico, ma quando gi è stato chiesto il QR code che certifica green pass o tampone negativo, si è rifitato di fornirlo, non avendolo, ma di fronte all'invito dell'addetto al controllo di uscire dalla scuola, ha forzato, per così dire, la situazione entrando lo stesso. A quel punto la dirigente, avvertita dall'addetto al controllo, hs chiamato i carabinieri che lo hanno accompagnato fuori. A raccontare a Primocanale la storia è la stessa dirigente del comprensivo Carasco e valli, Felicita Foglia, che prosegue: "A quel punto è partita una mia diffida nei suoi confronti, come prevede la procedura, affinchè si mettesse in regola entro 24 ore (se no dopo 5 giorni scatta la sospensione dal servizio senza stipendio) ma sa che cosa è successo? Questa persona si è messa in mutua".
Caduto improvvisamente malato dopo questo fattaccio?, come reazione alla vicenda verrebbe da dire da parte di chi pensa male? Così è successo. Ma la scuola ha mandato una verifica per accertare che fosse malato? "Certo" replica Foglia. E come è andata? "E' risultato regolarmente in malattia" caso strano, dirà sempre chi vuole pensare male...
Anche questo succede, in tempo di Covid, prima dell'inizio della scuola: "E tenete conto che noi dirigenti, per questione di privacy, non possiamo ad oggi sapere quanti insegnanti non si presenteranno a scuola il 15, quindi in cattedra, per qualsiasi motivo compreso mancanza di green pass o tampone, possiamo solo andare per 'sentito dire'. La prova del nove ci sarà solo mercoledì prossimo, con tutte le conseguenze del caso".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso