
Usa parole quasi romantiche Giuseppe Celesia, titolare dell'Hotel Genziana del centro storico delle Vigne, per raccontare l'umore dei turisti che visitano Genova.
Il suo piccolo albergo a una stella di tredici camere incastonato in vico Mele, nei vicoli a ridosso di via San Luca e piazza Caricamento, a pochi minuti a piedi dall'Acquario è quasi pieno. Turisti, spesso famiglie, che arrivano dall'Italia, dall'estero, Francia e Germania. Villeggianti da un giorno e via, come capita spesso a Genova, "chi si ferma un giorno spesso va via soddisfatto, chi invece soggiorno qualche giorno si innamora, la nostra città è come una bella donna che non si concede la prima notte ma che ti conquista con il passare dei giorni".
Una battuta che si adegua bene alla zona e all'umanità diversa e dolente di quella parte di centro storico, artigiani, bar, alimentari, pusher di colore, ubriachi, ma anche bassi a luce rosse, con le donnine affacciate per incrociare con lo sguardo gli uomini soli.
"Ma il degrado qui è gradualmente diminuito anche grazie ai continui controlli da parte degli agenti della polizia locale, utile a rilanciare le attività anche l'iniziativa del Comune che offre ai turisti una notte di soggiorno" conclude Celesia.
IL COMMENTO
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