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Il tecnico italobrasiliano ha ottenuto il primo successo della sua gestione
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"È una sensazione bella, credo che i giocatori abbiano fatto una grandissima prestazione, difficile, ma sono felice per la prestazione e la vittoria". Queste le parole a caldo dell'allenatore dello Spezia Thiago Motta, dopo il successo in Laguna. Il tecnico spezzino ha elogiato la sua squadra in ottica salvezza: "È stata una partita equilibrata, stiamo giocando un campionato a parte rispetto a chi si trova più su, era una giornata dove dovevamo prendere i tre punti, non era facile, ci siamo riusciti e siamo felici".

Sala è rinato rispetto ai tempi del Doria, posizionato davanti alla difesa: "Sala è uno capace, può dare equilibrio alla squadra, mettere in condizione i giocatori di fare bene, io sono qui per aiutarli, alla mia maniera. Sono molto aperto a parlare, discutere per metterli a loro agio in campo, e lui si sente bene lì".

Motta è soddisfatto anche delle prestazioni di Antiste e Nzola: "Sono soddisfatto del suo lavoro, si è inserito bene, è un altruista che cerca di aiutare i suoi compagni. È una cosa importante, può migliorare tanto in attacco e cercheremo di aiutarlo. Per quel che riguarda Nzola devo dire che si sta allenando bene e sono molto soddisfatto per quanto ha fatto finora, ma deve dare di più".

Il tecnico veneziano Zanetti invece è deluso: "Abbiamo peccato di esperienza, negli ultimi minuti alla fine non si può perdere un contrasto così in mezzo al campo. Fatico a dire qualcosa ai miei, quando crei così tanto e vieni punito su due gol, anzi su due eurogol, più che arrabbiato posso dire di esser dispiaciuto. Già il pareggio ci sarebbe stato stretto, invece qui a parlare di sconfitta". Amareggiato, l'allenatore del Venezia, Paolo Zanetti, analizza la sconfitta, parlando di inesperienza: "Abbiamo peccato di esperienza, sono state sfruttate due giocate del singolo. Il calcio ci insegna, a questi livelli, il valore delle occasioni. Abbiamo creato i presupposti per alcune occasioni, ma spesso non siamo neanche andati al tiro. Poi vieni punito su giocate individuali, e lì conta l'esperienza, che noi stiamo facendo oggi".

Buona la prestazione di Busio, ma il tecnico lagunare ci va piano: "Parliamo di un ragazzo del 2002, dobbiamo andarci piano nell'attribuirgli responsabilità. Ha qualità, quantità, sta entrando nei meccanismi, e velocemente, il futuro è dalla sua parte". Ancora una volta Zanetti ha mischiato le carte: "Non ci sono gerarchie, le determina il campo, soprattutto in una squadra come la nostra. È il campo a decidere la formazione, poi viene la strategia. Devo creare competizione tra i giocatori e loro devono sfruttare il momento che hanno, siamo in serie A, se hanno il posto devono lottare per mantenerselo". Da ultimo, le prospettive per il futuro: "Ci si rialza, si lavora duro, ora dovremo andare a Milano, sarà difficile, come tutte le partite, non ci siamo mai nascosti. Sappiamo che sarà un'annata dura, ma mi tengo la prestazione, ce la siamo giocata alla stragrande, il risultato conta, ma conta di più quello che dimostriamo in campo".