E’ vero che Osimhen prima era stato murato da Audero dopo essere sfuggito a Yoshida e poi aveva portato in vantaggio la squadra di Spalletti al termine di una bella azione innescata dall’errore di Adrien Silva. Ma dopo la Samp aveva reagito, trascinata ancora da un super Candreva, chiamando in causa ripetutamente Ospina. E non avrebbe rubato nulla se fosse riuscita a pareggiare.
Al 39’, però, la rete di Fabian Ruiz ha letteralmente spezzato le gambe ai blucerchiati, incapaci di risollevarsi e con le maglie della difesa troppo aperte, cosa sulla quale D’Aversa dovrà riflettere e soprattutto intervenire dando una maggiore organizzazione al reparto.
Il Napoli ha dilagato nella ripresa, ancora con Osimhen e infine con Zielinski, passeggiando su una Sampdoria in bambola. Non a caso nel primo tempo nessuno dei blucerchiati era stato capace di allontanare il provocatorio Fabiaz Ruiz dall’esultanza irriverente sotto la Sud, indirizzandolo verso i proprio tifosi. Segno di una serataccia della Sampdoria anche sul piano caratteriale.
Va detto che il Napoli in questo momento è la formazione migliore del campionato e pochi giorni prima aveva rifilato quattro pappine in scioltezza anche all’Udinese. Purtroppo per la Samp adesso alle porte c’è la trasferta con la Juventus, bersagliata dalle critiche. D’Aversa dovrà effettuare molto turn over e questo renderà complicata la missione a Torino.
I cinque punti sinora raccolti, con questo calendario terribile, sono comunque accettabili. E dopo la Juve, per la Sampdoria comincerà un nuovo campionato contro Udinese, Cagliari e Spezia, nel quale si misurerà l’esatto spessore di questa squadra.
IL COMMENTO
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