Gaetano, pescivendolo di San Fruttuoso, apre con una metafora: "Io dico sempre che dopo tre giorni il pesce puzza, per rimanere in tema sono molto felice di questo cambio. Preziosi è stato l'unico presidente che ci ha tolto moltissima passione: sono contento che rimanga come consulente perché penso che quello sia il suo ruolo."
E' stato preso un po' alla sprovvista invece Claudio, un altro pescivendolo che ancora non ne era a consocenza: "Speriamo che gli americani riescano a portarci a certi livelli, a lottare per qualcosa che non sia sempre la permanenza in Serie A."
Germano, edicolante di piazza Martinez e genoano sfegatato, non vedeva l'ora di vedere il suo Genoa in mano a qualcun altro: "Non se ne poteva più della vecchia gestione, soprattutto negli ultimi anni quando aveva di fatto abbandonato la barca. Mi aspetto che costruiscano una squadra 'come Dio comanda' per raggiungere nuovamente obiettivi importanti."
"Se questi americani tirano fuori i soldi per mettere in piedi un buon Genoa, in modo da non soffrire più, ci metterei la firma" afferma un nonno a passeggio con la propria nipotina, che spera che il calcio italiano "noin diventi in assoluto una colonia statunitense"
Lorenzo, di professione macellaio, sentenzia così: "A me non è dispiaciuta in toto la gestione di Preziosi, secondo me con lui sono arrivati tanti giocatori di valore. Mi aspettavo qualcosa dopo le voci, ma personalmente a me interessa che la squadra faccia i punti che le servono."
Tante voci e tante opinioni, tante speranza ma ancora poche certezze. Intanto la stagione è ancora lunga e la squadra di Ballardini ha bisogno di punti, a partire dalla gara di sabato sera a Marassi in cui servirà come il pane l'affluenza dei tifosi.
Tante voci e tante opinioni, tante speranza ma ancora poche certezze. Intanto la stagione è ancora lunga e la squadra di Ballardini ha bisogno di punti, a partire dalla gara di sabato sera a Marassi in cui servirà come il pane l'affluenza dei tifosi.
IL COMMENTO
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