
"I nuovi proprietari sono persone giovani che hanno una situazione finanziaria importante, sono affidabili e questa era la cosa più importante - ha aggiunto a Radio Anch'io - Erano tre anni che volevo cedere e questa è una società di tutto rispetto. Il futuro del Genoa è blindato". L'ex presidente rimarrà comunque legato al Grifone: "Chi ha comprato il 100% della società ha il diritto di decidere, i proprietari decideranno ma per contratto ho un posto nel board, che non vuol dire che avrò potere decisionale. Avrò una delega nelle attività".
Da tre anni ormai Preziosi cercava di vendere il club, colpito anche da una lunga e pesante contestazione ma fino all'arrivo di 777 Partners non aveva trovato interlocutori adeguati. Adesso come spiega lui stesso le cose sono cambiate. "Ho fatto degli errori ma anche 15 anni di Serie A. Sono stati fatti degli sforzi, forse avrei potuto fare di più ma magari anche peggio. Ho lasciato il club in mani sicure, non posso piacere a tutti. Spero che chi c'è oggi possa fare meglio. L'era dei presidenti mecenati è finita, adesso i club sono delle vere e proprie aziende. Dovranno fare i conti con le leggi italiane, serviranno stadi di proprietà e i bilanci dovranno essere in positivo, cercando di valorizzare il prodotto per poi magari cedere nuovamente".
IL COMMENTO
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