cronaca

Inaugurato dai ragazzi della Scuola della Pace e dell'I.C. Voltri 2
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“La città comincia in periferia", si chiama così il murales che è stato inaugurato ieri, venerdì 1 ottobre, dai ragazzi della Scuola della Pace della Comunità di Sant’Egidio al Cep di Pra' accanto alla fermata dell’autobus della plesso di quartiere dell’Istituto Comprensivo Voltri 2.

Il graffito rappresenta una mamma che allaccia la scarpa al suo bambino
prima di lasciarlo incamminare verso la sua scuola e va a raffozare l'etichetta del Cep come un quartiere dei murales visto le tante opere in zona di DrinaA12 e Giuliogol, due "muralisti di Mele che hanno scelto di lavorare soprattutto nel ponente di Genova.

«E' un murales che parla di futuro - spiega Matteo Ballostro, l'artista che ha coordinato il lavoro dei ragazzi della Scuola della Pace di Sant'Egidio
- un futuro che si costruisce stringendo legami. Ma è anche un omaggio a questo quartiere dove abitano tante donne sole che nel silenzio portano avanti le loro famiglie. Sono storie che non si leggono sui giornali: da oggi qualcuno le leggerà su questo muro».

L'opera collettiva, collocata sul muro di fronte ad un'altra opera d'arte murale, il graffito “Mater", è nata all'interno dell'iniziativa“Non sono un murales - Segni di comunità" dell'Impresa sociale "Con i Bambini" ed ha visto collaborare l'istituto Comprensivo Voltri 2 e la Comunità di SantEgidio, da anni impegnati nel sostegno dei bambini e degli adolescenti del quartiere.
In particolare, dal settembre 2021 Sant'Egidio e la scuola promuovono il progetto "Give teens a chance. La scuola al centro della periferia" per il contrasto della dispersione scolastica e dell'isolamento sociale degli adolescenti del quartiere che ha rilanciato un modello di scuola innovativo, aperta sei giorni su sette, tutto l'anno. Una scuola che "va a cercare" i ragazzi più in difficoltà.