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Il vicesegretario Pd considera FdI "fuori dall'arco repubblicano e costituzionale"
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 "Giorgia Meloni fuori dall'arco democratico e repubblicano? Credo che a Peppe Provenzano, da vicesegretario del Pd, in piena trance elettorale sia scappato il piede dalla frizione...". Cosi' Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e cofondatore di Coraggio Italia.

Secondo Toti, "una cosa è chiedere che nessuno su certi temi mostri ambiguità, che sappia vigilare, ed eventualmente punire chi nel proprio partito si macchia di comportamenti del tutto inopportuni o addirittura reati. Altra è pensare che un partito già ai tempi di An pienamente dentro le istituzioni e le dinamiche democratiche, possa essere 'fascista' o addirittura eversivo. Noi ci siamo nelle regioni governate dal centrodestra, e mai abbiamo avuto questa paura".

"E' assolutamente grave quello che è successo nella sede della Cgil, la violenza va condannata e se ha una matrice fascista è più grave, non è tutto uguale perch la nostra Costituzione si fonda sul ripudio del fascismo. Ma il tema deve essere affrontato prima di tutto nei tribunali" dice Toti. Che poi aggiunge: "Ben venga una mozione di tutti di condanna alla violenza di qualsiasi tipo, ma al Pd e alla Cgil chiediamo di valutare se sia il caso di tenere una manifestazione a Roma proprio il giorno prima del voto, impegnando le forze dell'ordine, in un clima già molto teso. Si possono tenere presidi, dare solidarietà, anche in altri modi. Antifascismo significa anche equilibrio. Non serve a nessuno apparire strumentali nella propria azione".