
Un evento particolare (LEGGI QUI) è successo all'inizio del 2021: i militari sono stati chiamati a controllare un abitazione dove era stata segnalata un forte scoppio. Per la strada vetri, pezzi di intonaco e infissi che hanno insospettito i carabinieri, subito corsi dentro all'abitazione per controllare che nessuno fosse rimasto dentro.
L'appartamento era completamente a soqquadro a causa dell'esplosione, con un parziale crollo del soffito, crepe lungo le pareti e un forte odore di gas. Per paura di un nuovo scoppio i carabinieri sono corsi a chiudere il gas e staccare la corrente, trovando per la strada verso la cucina un anziano con molte contiusioni alla testa, diverse lesioni e bruciature.
Dalla ricostruzione dei fatti, l’anziano, a seguito dell’esplosione di una bombola di gas GPL usata per alimentare la sua cucina, era rimasto esanime al suolo, rischiando di essere nuovamente investito dalla potenziale esplosione di altre due bombole che egli aveva inopportunamente riposto proprio nell’atrio dell’abitazione.
I militari, temendo nuovi scoppi, hanno subito provveduto a staccare la corrente e chiudere il gas per evitare nuove possibili esplosioni. Dalla ricostruzione dei fatti sembrerebbe che, l'anziano, a seguito dell’esplosione di una bombola di gas Gpl usata per alimentare la sua cucina, era rimasto esanime al suolo, rischiando di essere nuovamente investito dalla potenziale esplosione di altre due bombole che l'uomo aveva inopportunamente riposto proprio nell’atrio dell’abitazione.
A quel punto, la pattuglia intervenuta ha provveduto a mettere in sicurezza le altre due bombole di Gpl - le cui valvole, peraltro, erano state dimenticate aperte dall’anziano - si è accertata che non fossero presenti altre persone all’interno dell’appartamento e hanno sollevato di peso la vittima per portarla fuori, dove li attendendevano gli operatori del 118, che hanno poi trasportato l'uomo in elisoccorso all'ospedale San Martino.
IL COMMENTO
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