Vittoria doveva essere – per rivitalizzare la classifica e scacciare le nuvole sopra la testa dell’allenatore – e vittoria è stata. Senza sofferenza. Due gol, una traversa ed un Audero quasi mai severamente impegnato. La differenza, ancora una volta, l’ha fatta Antonio Candreva, autentico mattatore della serata: fortunato sulla prima rete spizzata da Gyasi, abilissimo sulla seconda che è valsa il raddoppio ed il risultato in cassaforte. Le differenze, tra le squadre di media e bassa classifica di oggi, sono sottili: probabilmente sarebbe bastato spostare Candreva nello Spezia e Kovalenko nella Samp per ribaltare gli equilibri.
Dunque, bene così per i blucerchiati che torneranno in campo mercoledì alle 18,30, sempre al “Ferraris”, contro l’Atalanta dell’eterno nemico Gasperini. Mancherà Verre, infortunato e costretto a saltare almeno due gare, da valutare Ekdal, ma tornerà Thorsby dalla squalifica. Probabile rientro dal primo minuto per Quagliarella con Caputo in panchina mentre l’uomo assist Gabbiadini appare come seconda punta intoccabile. Ancora convalescente Damsgaard, il rebus di questo avvio di stagione.
Contro la Dea servirà certamente una Sampdoria migliore di quella vista con lo Spezia per portare punti a casa, dove finalmente sono tornati più tifosi a sostenere i blucerchiati, che hanno ottenuto, forse non a caso, il primo successo casalingo della stagione. Dopo l’Atalanta ci sarà la trasferta di Torino contro i granata, quindi il Bologna. Che tipo di campionato farà la Sampdoria quest’anno, insomma, si deciderà con chiarezza in questo trittico di impegni ravvicinati.
IL COMMENTO
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