Per la prima volta il Genoa non prende gol ma lo 0-0 finale col Venezia è una mezza sconfitta. I tifosi a match chiuso hanno fischiato dando il loro giudizio malgrado la squadra abbia sempre attaccato ma senza trovare un varco nella difesa arancioneroverde. Il Ferraris resta un tabù, con nessuna vittoria fin qui, dato quasi drammatico.
Per questa sfida importante Ballardini si affida alla coppia Destro-Pandev appoggiati da Galdames. Come mezzala agisce Sturaro visto che Behrami ha gettato la spugna all’ultimo. Il Venezia risponde con il 4-3-3 in avanti composto da Okereke, Henry e Aramu. Il Genoa rischia grosso al 4’ sugli sviluppi di un corner che porta al tiro Busio che sfiora il palo. Il pericolo scampato mette pero’ le ali ai rossoblu che con un pressing costante mettono in difficoltà i veneti. Palla gol per Destro il cui tiro viene parato da Romero e poco dopo Galdames impegna ancora il portiere argentino che si salva in angolo. Il Genoa insiste e il Venezia non passa in pratica quasi mai la metà campo, ma una dozzina di cross per Criscito e compagni non portano a niente. Si va al riposo così con un netto predominio rossoblu ma negli ultimi venti minuti più sterili. Solo nel finale la squadra di Zanetti (squalificato, in panca c’è Bertolini) si alza un po’ ma Sirigu non si sporca i guanti. Su undici partite il Genoa solo una volta ha segnato nel primo tempo, col Sassuolo. Nella ripresa il Genoa lancia Caicedo per Pandev. Ma è il Venezia a fare la voce grossa con Henry che di testa serve Caldara la cui deviazione viene respinta da Sirigu.
I rossoblu tornano a fare il match ma Destro sente un dolore alla coscia e al 55’ deve uscire per Ekuban. Tegola sul Grifone. Ballardini cambia ancora poco dopo: spazio a Kallon e Toure per Sturaro e Galdames. Rossoblu che caricano a testa bassa e ci prova Ekuban ma Romero blocca a terra. Caicedo e compagni collezionano angoli su angoli ma il Venezia resiste nel fortino. Squillo ospite all’80 ma Sirigu è attento. Entrano Forte e Molinari. E il Grifo butta nella mischia Buksa ed esce Ekuban. Cambio che pare mettere in crisi la squadra che pasticcia anche se attacca in continuazione Inutili i quattro minuti di recupero con nessuna invenzione e. Finisce con un punto che per i rossoblu serve a poco. Classifica precaria e Ballardini ancora a rischio. Alla prossima c’è l’Empoli.
GENOA-VENEZIA 0-0
GENOA (4-3-1-2): Sirigu, Cambiaso, Biraschi, Vasquez, Criscito, Sturaro (19 ' st Kallon), Badelj, Rovella, Galdames (19' st Toure'), Pandev (1' st Caicedo), Destro (11' st Ekuban, 39' st Buksa). (1 Semper, 22 Marchetti, 2 Sabelli, 5 Masiello, 10 Melegoni, 90 Portanova ). All.: Ballardini.
VENEZIA (4-3-3): Romero, Mazzocchi (1' st Ebuehi), Caldara, Ceccaroni, Haps (39' st Forte), Crnigoj (24' st Kiyine) , Busio, Tessmann, Okereke, Henry (39' st Molinaro), Aramu (31' st Peretz). (1 Maenpaa, 11 Sigurdsson, 13 Modolo, 18 Heymans, 19 Bjarkason, 28 Schnegg, 30 Svoboda). All.: Bertolini (Zanetti squalificato).
ARBITRO: Mariani di Aprilia.
NOTE: Angoli: 12 a 4 per il Genoa. Recupero: 0' e 4'. Ammoniti: Mazzocchi, Biraschi, Caldara, Aramu per gioco scorretto. Spettatori: 7920 per euro 163.785.
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Il Genoa sbatte sul Venezia: solo 0-0 e fischi finali. Ballardini sempre in bilico, Destro ko
Il Grifone non riesce a sfatare il tabù, ancora rinviata la prima vittoria a Marassi
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