Andrea Pirlo contattato da Preziosi col beneplacito della proprietà americana, di fatto ha detto si alle proposte del Genoa. L’ex tecnico della Juventus è pronto a ripartire dai rossoblu e il coraggio al 42enne campione del mondo nel 2006 non manca. Ma Davide Ballardini ha ancora una possibilità di proseguire il suo difficile lavoro ad Empoli che per lui è un esame senza appello. Servono punti e contro i toscani dell’ex Andreazzoli non ci sono più alibi per nessuno. Ballardini per i tifosi e il problema numero uno e senza troppi rigiri di parole chiedono la sua testa.
Preziosi ha spinto per il ribaltone, il presidente non ha mai avuto un rapporto idilliaco col romagnolo, e così pure Blasquez e soci si sono allineati su Pirlo che ha una carriera da calciatore straordinaria e di statura internazionale. Unico dubbio la sua poca esperienza, tenuto conto che al Genoa non ci sono Bonucci e Cristiano Ronaldo. Ora Ballardini merita rispetto e la squadra dovrà fare il resto in campo, in fondo Criscito e compagni non hanno mai voltato le spalle allo zio Balla e lo dimostrano le tante rimonte fatte. E in fondo l’allenatore quando ha detto che ci sono giocatori che non reggono il peso della maglia, ha acceso i riflettori su un aspetto che tutti condividono. Buksa e Kallon tanto per fare dei nomi vanno aspettati. I bla bla sono finiti, chi c’è lo dimostri.
sport
Ballardini nel tritatutto, ad Empoli si gioca il posto e Pirlo ha già detto si al Genoa
Il tecnico romagnolo si gioca tutto contro Andreazzoli che aveva sostituito due anni fa
1 minuto e 14 secondi di lettura
TAGS
Ultime notizie
- Incontro Pd-Italia Viva senza veti e con un possibile candidato politico
- Ladro in trattoria trovato dai poliziotti grazie al video di un cittadino
- Giovane palpeggiata sul treno, denunciato un 24enne
- Tentato suicidio in carcere, detenuto salvato da un agente
- A Viaggio in Liguria il turismo invernale tra mare, neve e architettura
- Droga nascosta tra le banane, sequestrati 24kg di cocaina
IL COMMENTO
Gratuità dei pedaggi, ora servono i pugni di Bucci sui tavoli romani
Salviamo le insegne da boomer