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Più dei punti, preoccupa la situazione liquida venutasi a creare nell'ambiente blucerchiato
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Silva squalificato, Damsgaard e Vieira infortunati, Verre aggreggato al gruppo ma convalescente. Questa la situazione infermieristica della Sampdoria, che prepara la sfida di domenica alle 15 al “Ferraris” con il Bologna nel ritiro bresciano di Coccaglio.



Una sfida, quella contro il caro nemico Sinisa Mihajlovic, appena diventato nonno ma quantomai vigile, che rappresenta un esame collettivo per Roberto D’Aversa e la sua squadra, reduce a Torino dalla peggiore prestazione stagionale, come certificato anche dai numeri: un solo tiro nello specchio della porta avversaria, appena il 38% di possesso palla, 315 passaggi effettuati a fronte dei 575 dei granata con un tasso di precisione assai penalizzante per i blucerchiati. Per non dire dei contrasti vinti, 83% da parte dei giocatori del Torino, 40% da quelli della Samp. E infine i falli, chiamati in causa da D’Aversa: 19 dei padroni di casa, 8 da parte di Colley e compagni.



La settimana in ritiro, peraltro, non è stata voluta da Candreva e compagni ma imposta dalla società, in particolare dal direttore sportivo Faggiano, se in accordo con D’Aversa o meno lo si capirà dalla reazione della Sampdoria con il Bologna sul piano dell’atteggiamento prima ancora che su quello del risultato, pur importante.



In questo momento, rispetto alla scorsa stagione poi rivelatasi eccelsa con i 52 punti finali, la Sampdoria è in ritardo di due punti, ma vincendo domenica scatterebbe addirittura a +1.



Insomma, a spaventare non è tanto la classifica quanto la situazione liquida venutasi a creare nella Samp: Ferrero contro Osti, i creditori contro Ferrero, D’Aversa contro Askildsen quale emblema della disfatta, Faggiano contro il presidente (“Con lui alti e bassi”, ha dichiarato appena pochi giorni dopo il suo insediamento), i tifosi contro le restrizioni e contro Garrone, i giocatori, forse, contro l’allenatore, visto il lassismo di Torino.



La sfida con il Bologna dovrà dare una risposta chiara a tutte queste domande in sospeso. Poi si capirà se e come si potrà continuare su questa strada.