cronaca

Lettera esasperata del primo cittadino: "Una valle in ginocchio"
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L'ultimo atto per porre l'accento su una situazione grave tanto per residenti quanto per le aziende del territorio è stata una lettera al Prefetto. Autore, il sindaco di Campomorone, Giancarlo Campora. Riferimento, la strada in sponda destra del torrente Verde che unisce il suo comune con Ceranesi dove insiste l'arteria interrotta da molti mesi.

"E’ di questi giorni la notizia che per terminare i lavori sulla SP4 di Ceranesi, l’unica via alternativa al passaggio su Campomorone, ci vorranno altri due anni. L’unica “via di fuga” esistente per chi scende verso Genova, rappresentata del “bypass” sotto i ponti nuovi, realizzato proprio per far fronte all’emergenza dovuta alla chiusura della strada di Ceranesi, è stato fortemente ridimensionato, se non reso inutile in certi orari, dalla presenza di un semaforo all’altezza del Ricreatorio di Pontedecimo, che regola pochi metri di senso unico alternato. 
A causa di questo è costante la presenza di coda negli orari di punta, che attraversa tutto l’abitato di Campomorone e che si aggiunge a quella già presente sulla rete autostradale genovese. Negli orari di punta ormai si può impiegare oltre un’ora per raggiungere Sampierdarena dalla nostra valle" denuncia l'amministratore di Campomorone.


Il primo cittadino ha dirottato su quel cantiere risorse economiche già destinate al suo comune per velocizzare quella partita. Tuttavia, oggi, la situazione risulta allarmante.


Prosegue Campora: "Sarebbe sufficiente a risolvere questo problema che il Comune di Genova assicurasse la presenza di agenti della polizia locale sul posto negli orari di maggior afflusso, poche ore al giorno, per regolare manualmente il traffico, come più volte è stato chiesto anche dal presidente del Municipio Federico Romeo. 
Questa situazione si traduce in una limitata mobilità e in un costo elevatissimo per la collettività di Campomorone, dovuto alle emissioni del traffico che incidono in modo fortemente negativo sulla qualità ambientale, per non pensare poi al rumore, agli incidenti, gli ingorghi. Sulla rete viaria di Campomorone gravitano attualmente, oltre al traffico ordinario, anche tutti i veicoli pesanti che sono diretti alle aziende di Campomorone e Ceranesi e quelli diretti al cantiere del terzo valico di Cravasco. Oggi ho scritto al Prefetto di Genova affinché solleciti l’intervento degli enti interessati, sia per il semaforo dal Ricreatorio che per accelerare i lavori di Santa Marta, scongiurando così l’adozione da parte dello scrivente di inevitabili provvedimenti restrittivi alla viabilità, che colpiranno in primo luogo il traffico pesante in transito nel nostro Comune".