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Al Castellani potrebbe esserci un altro capolinea, quello di Ballardini
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Ad Empoli stasera il Genoa saluta il suo passato e forse anche il presente. Siccome fra due settimane gli americani di 777 Partners entreranno con il closing a gestire il club rossoblu, il presidente Enrico Preziosi è al capolinea a capo del Grifone dopo 18 anni sull’ottovolante.


Sarebbe più prudente dire quasi al capolinea, visto che, come annunciato Preziosi, rimarrà ancora nel consiglio di amministrazione con deleghe per trattenere i rapporti con il palazzo del calcio italiano. E inoltre come presidente gli succederà il professor Alberto Zangrillo che è un suo grande amico oltre che ad essere un genoano doc. Insomma la transizione appare dolce visto che altri ruoli sono già stati confermati come quello dell’ad Zarbano (una vita con Preziosi) fino al ds Taldo, nominato dal presidente uscente qualche settimana fa.


In fondo ad Empoli va in onda un pezzo di storia del Genoa. Ma al Castellani c’è anche un altro capolinea, quello di Davide Ballardini. Il tecnico se perde difficilmente verrà confermato e il nome di Pirlo come suo rimpiazzo resta molto caldo. Dunque il tema è anche il presente di una squadra falcidiata da infortuni e assemblata male nell’ultimo mercato. La classifica, in linea con le ultime tre stagioni, è deficitaria e preoccupa la tifoseria, che non può far altro che sperare nella discontinuità con la presa di potere degli statunitensi.