Cronaca

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Evidentemente emozionato, è stato accolto con un lungo e caloro applauso Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, quando papa Benedetto XVI gli ha posto sulla testa la berretta rosso porpora, creandolo cardinale. Ratizinger gli ha anche consegnato, secondo il protocollo, la bolla di assegnazione del titolo di una Chiesa romana: per Bagnasco la parrocchia della Grande Madre di Dio, a Ponte Milvio. Il particolare calore che nella Basilica di San Pietro ha riscosso Bagnasco, si spiega anche con il fatto che è l'unico arcivescovo residenziale italiano creato in questo Concistoro: i fedeli della diocesi di Genova in Vaticano erano infatti particolarmente numerosi. Ventitre in tutto i nuovi cardinali creati da Papa Benedetto XVI. Il collegio cardinalizio sale così a 201 cardinali, di cui 121 gli elettori: sono quelli che come Bagnasco hanno meno di 80 anni. Ad accogliere l'arcivescovo di Genova c'erano soprattutto il suo predecessore a Genova, Tarcisio Bertone, oggi segretario di Stato Vaticano, e monsignor Guido Marini, 42 anni, genovese, che fu segretario del cardinale Dionigi Tettamanzi, e da qualche mese è cerimoniere vaticano.