Entusiasmo per le prospettive europee ad ampio raggio ma anche la consapevolezza che si devono risolvere questioni pratiche. Il mondo portuale reagisce alle prime dichiarazioni di Paolo Costa, il candidato veneziano alla presidenza del porto di Genova, lanciato dal sindaco Marta Vincenzi. Luigi Negri dei Terminalisti: "Bene i progetti a largo raggio ma noi abbiamo nell'immediato tante questioni per così dire 'basse' da affrontare perché veniamo da un periodo difficile". Piero Lazzeri è dello stesso parere e aggiunge: "Gli abbiamo chiesto un segretario generale esperto di legge per evitare i ricorsi nelle varie pratiche". Bruno Musso della Grendi: "Bel discorso, quello di Costa, come sono abituati a fare i politici. Non ci sono operatori tra i candidati. L'Italia va così, è la minestra che dobbiamo mangiare". Per Luigi Merlo: "Le cose che dice Costa le diciamo da almeno due anni".
Politica
Reazioni del porto alle prospettive di Costa
45 secondi di lettura
Ultime notizie
- Val d'Aveto, cadute in serie sulla neve: una donna grave all'ospedale
- Cantieri e rientro, fino a 10 km di coda in A10 tra Borghetto e Feglino
- Successo per i 'Rolli Days': in 30mila alla scoperta di palazzi storici e chiese
- Elezioni, domani la presentazione ufficiale di Piciocchi
- Pd, sì del comitato dei saggi a Silvia Salis ma la minoranza si astiene
- Successo per ArteGenova, in tre giorni 25mila visitatori
IL COMMENTO
Torna “Ti ricordi?”, quando la memoria racconta la storia recente di Genova
Cassinelli alla Suprema Corte, onore anche per Genova liberale