Dovrebbe essere Mario Margini il Presidente del Porto di Genova, gli era stato promesso quando si fece da parte lasciando il campo alla Vincenzi per la candidatura a Sindaco. Non sarebbe pensabile che, ancora una volta, si giochi sul nome dell’ex segretario regionale DS artefice della costruzione dell’impossibile alleanza che ha portato Burlando alla Presidenza della Liguria.
E’ pensabile che prima di accettare la proposta di candidatura della Camera di Commercio il nostro Mario non abbia domandato: “non è che mi bruciate anche sta volta? ”, è pensabile che “l’indipendente organismo camerale”, prima di fare il lacerante nome del più D.O.C. dei politici di professione non lo abbia concordato con qualcuno avendo affidamento che, almeno, sarebbe stato nominato? E’ pensabile che sia stato designato un Assessore comunale contro il candidato del Suo Sindaco (che non dimentica con facilità gli sgarri) senza garantire il posto all’Assessore che, comunque vada, dovrà fare armi e bagagli da Tursi?
Credo proprio di No. Sarebbe ingenuo pensare che la vicenda dell’Autorità portuale non sia stata pianificata dagli sconfitti D.S , oggi democratici, che non hanno mai digerito l’elezione di Supermarta al posto dell’organico e diligente Margini.
In questa logica è da leggere anche la candidatura dello spezzino Luigi Merlo da parte del Presidente della Provincia di Genova: è pensabile che un Assessore regionale venga designato da un altro Ente senza l’assenso del Presidente della Regione. Burlando può mandare allo scoperto il giovane Merlo che, ancorché non nominato, ne uscirà con un bel riflettore sul viso e complimenti al seguito. In Fondo cosa c’era di meglio di porre sul tavolo dell’amico Governo uno schema con il candidato del Sindaco contro quello di Provincia/Regione ed un terzo espressione del “mondo economico” per far vincere quest’ultimo?
Si compirà l’ultimo atto di questa commedia scritta a tante mani a tavolino, per sistemare il buon Margini (che son convinto saprà fare anche bene). Del Porto di Genova, del ruolo strategico e dei bisogni dello scalo se ne parlerà, magari, la prossima volta.
* Consigliere Regionale di Forza Italia
IL COMMENTO
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