Politica

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Per ora, dalla segreteria della Commissione trasporti della Camera, confermano che non è ancora arrivata, tecnicamente dall’ufficio testi normativi, la richiesta di inserimento della pratica Autorità portuale di Genova per la seduta di mercoledì. In teoria fino a martedì sera ci sarebbe ancora tempo per inserirla all’ordine del giorno. L’unica certezza è che invece si discuterà della pratica analoga, quella della nomina del presidente del porto di Ravenna. Quando avverrà sarà il primo passaggio dei tre mancanti: seguirà quello alla commissione Lavori Pubblici del Senato, pareri consultivi, sulla carta, ma con l’aria che tira…: “In settimana non sarà discussa – conferma il senatore ligure del Pd Graziano Mazzarello – chissà la prossima. Attendiamo la convocazione e speriamo che non ci sia ostruzionismo da parte del centro destra”. Il terzo passaggio, quello veramente conclusivo, sarà il decreto ministeriale di Alessandro Bianchi, ministro che fa parte di un governo caduto. Ma qui si va oltre le possibilità di previsione visto che si naviga a vista, cioè a giorni tutto potrebbe cambare. Non ci sono neppure certezze che la prossima settimana si riuniranno le commissioni, conferma la segreteria della camera. Se il Capo dello Stato sciogliesse le Camere ad esempio? E poi la nomina del presidente del porto è da considerare ordinaria o straordinaria amministrazione? Rircordiamo che già l’onorevole azzurro Claudio Scajola ha parlato di atto illegittimo riferendosi alla nomina di Luigi Merlo nell’ultimo consiglio del governo sfiduciato. Lasciando intendere che potrebbe anche esserci qualche provvedimento. Il senatore Luigi Grillo invece non sembrava intenzionato a percorrere la strada dell’ostruzionismo contrariamente ad Alleanza Nazionale che aveva dichiarato: “Vedremo come comportarci in commissione”. Luigi Merlo, insomma, deve ancora soffrire un po’. (Elisabetta Biancalani)