Cronaca

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"La motivazione del gip sulla prosecuzione degli arresti domiciliari a Giovanni Novi mi sembra assolutamente sconcertante. Il gip infatti sostiene che Novi potrebbe interferire sui membri del Comitato dell'Autorità portuale e sul Revisore dei Conti che devono essere ancora interrogati". E' il commento dell'avvocato Cesare Manzitti, difensore dell'ex presidente dell'Autorità Portuale Giovanni Novi in merito alla decisione del giudice che ha fissato gli arresti domiciliari fino al 19 febbraio respingendo la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori. "Mi sembra anche una offesa - ha aggiunto - all'intelligenza dei membri del Comitato portuale e dell'ex presidente Novi". I pm Walter Cotugno e Enrico Zucca nella memoria presentata ieri al gip avevano chiesto nei confronti di Novi ancora un mese di arresti domiciliari. "Devo anche dire - sottolinea il legale - che non mi aspettavo questa decisione anche in considerazione delle condizioni di salute in cui si trova in questi giorni la moglie di Novi, ricoverata in clinica, perché si tratta di un momento molto difficile che sta vivendo il mio assistito".