Le troupes televisive fanno il loro dovere, informano, denunciano le falle della sicurezza che poi provocano tragedie come quella accaduta pochi giorni fa, nel nostro porto che è un oggetto misterioso. Le troupes televisive sono fatte di lavoratori come le squadre di portuali che scaricano le navi. I cameraman tengono in braccio le telecamere, i giornalisti i microfoni che sono strumenti per lavorare.
Se questi pochi, fortunatamente pochissimi, violenti che organizzano impunemente spedizioni punitive con calci e pugni contro cameraman e giornalisti sono davvero “cani sciolti”, come sostengono i capi della Culmv e il sindacato, gli mettano la museruola e se li tengano al guinzaglio.
Nella città dove le prese di posizioni si sprecano attendiamo fiduciosi le solerti prese di posizione del signor Batini, dei sindacati e, logicamente, dell’associazione e dell’ordine dei giornalisti.
IL COMMENTO
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