Cronaca

1 minuto e 17 secondi di lettura

Sono arrivate le richieste di condanna dei pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati, per gli imputati nell'inchiesta sulle violenze e i soprusi avvenuti nella caserma di Bolzaneto, durante il G8 di Genova. Chieste condanne complessive per 76 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione. Per uno solo dei 45 imputati, Giuseppe Fornasiere, è stata chiesta l'assoluzione. Le pene variano da 5 anni, 8 mesi e 5 giorni a 6 mesi di reclusione. La pena più pesante è stata chiesta per Antonio Biagio Gugliotta, ispettore della polizia penitenziaria, in servizio nella struttura di Bolzaneto nei giorni del G8 del 2001 come responsabile della sicurezza. E' accusato di abuso d' ufficio e abuso di autorità contro detenuti. L'accusa nei suoi confronti è di aver agevolato e comunque non impedito la condotta degli altri come avrebbe dovuto e potuto fare nella sua veste di responsabile alla sicurezza. In particolare avrebbe percosso con calci, pugni, sberle e anche con il manganello in dotazione gli arrestati e i fermati per identificazione. Pena cospicua di 3 anni e 6 mesi di reclusione anche nei confronti di Alessandro Perugini, ex numero due della Digos di Genova, il funzionario più alto in grado presente nella caserma, accusato di abuso d'ufficio e di abuso di autorità contro i detenuti. Stessa richiesta di condanna per Anna Poggi, commissario capo di polizia, per il generale della Polizia Penitenziaria Oronzo Doria (all'epoca colonnello), responsabile del coordinamento e dell' organizzazione, per gli ufficiali di custodia cap. Ernesto Cimino e cap. Bruno Pelliccia, che devono rispondere degli stessi reati. Complessivamente i capi d'accusa contestati dai pm sono stati 120.