Cronaca

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Un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinché faccia pressione sul prossimo governo per "cambiare queste assurde leggi a tutela dei delinquenti". A lanciarlo sono Rocco Multari e Rosa Tripodi, i genitori di Maria Antonietta, 33 anni, uccisa per strada a Sanremo il 10 agosto scorso dall'ex fidanzato, Luca Delfino, 31 anni, di Serra Riccò (Genova). I genitori si riferiscono ancora una volta all'inchiesta giudiziaria aperta a Genova che vede Delfino indagato per un secondo omicidio, quello di Luciana Biggi, l'altra sua ex fidanzata trovata sgozzata nel centro storico di Genova nell' aprile del 2006. Omicidio per il quale la magistratura genovese indagò Delfino a piede liberò, dandogli così la possibilità, secondo i genitori di Antonella, di uccidere la loro figlia. "Faccio un appello al presidente della Repubblica, perché quello al ministro della Giustizia non è servito a niente, perché evidentemente aveva altro da fare e non poteva dare ascolto a un comune cittadino come me - ha detto Rocco Multari -. Quindi, a lei signor presidente chiedo che faccia pressione sul prossimo governo per cambiare queste assurde leggi che servono soltanto a protezione di chi le ha fatte, di benestanti e a tutela dei delinquenti". Mamma e papà di Antonella recriminano anche lo sperpero di denaro pubblico e privato attorno alla figura di Delfino. A partire dai servizi scorta per ogni singolo spostamento, per proseguire con le diverse perizie psichiatriche, con l'inutile trasferimento a Roma per una operazione chirurgica alla mano.