Politica

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"Oggi c'é maggiore trasparenza nelle procedure per la nomina dei primari ospedalieri perché fino a ieri venivano scelti direttamente dai dirigenti generali mentre oggi si deve valutare i candidati di una terna". Il presidente della Regione Claudio Burlando ha replicato così all'accusa dell'opposizione di avere "forzato la legge" negli ultimi due anni per nominare dirigenti e primari vicini al centrosinistra. Nella seduta straordinaria di oggi del Consiglio, Burlando ha spiegato che la legge regionale prevede per i primari l'indicazione di una terna indicata da una commissione composta da tre persone, di cui due esterne alla Asl. Il direttore generale deve scegliere tra i nomi indicati. Per quanto riguarda invece la nomina dei direttori generali, Burlando ha ricordato la recente proposta presentata: "la procedura prevederà nuovi criteri di valutazione prima per i dirigenti e in un secondo tempo anche per i primari, stabiliti da una commissione indipendente e già adottati dalla Regione Toscana. Fino ad oggi - ha aggiunto Burlando - abbiamo proceduto secondo la legge vigente, come ha fatto anche la precedente giunta, e come si fa in tutta Italia. La legge parla di incompatibilità e non di ineleggibilità di un dirigente che è anche dipendente della azienda. Significa tra l'altro - ha concluso il presidente - che chi ha fatto il dirigente non potrà più lavorare per la stessa azienda ma dovrà trovare un nuovo incarico altrove facendo una nuova gara".