Cronaca

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E' stata aggiornata al 23 maggio la prossima udienza del processo per sottrazione di minore a carico dei coniugi Maria Chiara Bornacin e Alessandro Giusto affidatari di Maria-Vika, la bambina bielorussa che la coppia aveva tenuto nascosta per circa un mese in un convento della valle d'Aosta per evitare il rimpatrio nell'orfanotrofio di Vileijka dove, secondo i Giusto, la minore avrebbe subìto violenze sessuali. Oltre ai coniugi Giusto, sono imputati con la stessa ipotesi di reato anche il parroco di Cogoleto, il canonico responsabile del convento dove venne nascosta la bambina e le due 'nonne' Maria Elena Daglino e Maria Bordi, che avevano accudito Vika durante la permanenza in valle D'Aosta. "Siamo tranquilli perché in questo processo non dobbiamo fare altro che dire la verità e sappiamo di aver agito nell'unico modo possibile per il bene di Vika. E sappiamo che, almeno in parte, ci siamo riusciti perche' adesso Vika si trova in una splendida famiglia che le vuole bene. Ora subiamo un processo penale come i peggiori delinquenti". Lo ha dichiarato Alessandro Giusto, affidatario con la moglie Maria Chiara, della piccola Vika.