Cronaca

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La Biblioteca Berio ha compiuto dieci anni nella sua bella sede nell’antico seminario e li ha festeggiati lunedì con una curiosa distribuzione di libri fatta da personaggi della città, politici, giornalisti, imprenditori, scrittori. Da Licalzi a Fava, da Marta Vincenzi ad alcuni sportivi. Ho avuto l’onore e il piacere di fare il bibliotecario per una mezzora. E’ stata un’esperienza veloce, ma la soddisfazione di vedere quanti genovesi frequentano la Berio, prendono libri in prestito o leggono stando nelle comode stanze della biblioteca è di grande piacere. Per nostra fortuna, per fortuna di questa città sempre in crisi la gente legge e legge davvero tanto. Molte signore anziane, alcune abituali frequentatrici della Berio, molti giovani. Con una varietà enorme di interessi: i romanzi di buona scrittura, l’ultimo Maigret dell’Adelphi, i romanzoni sui templari, ma anche il manuale di computisteria e le guide del sud della Francia e del Portogallo per cominciare a organizzare una buona vacanza estiva. Dieci anni di Berio segnano il ritorno alla grande degli studenti in biblioteca. Il nuovo edificio è piaciuto molto, invita all’uso, si studia bene, si sta al sole quando c’è, si pranza con poco e gustando ottimi ravioli, si flirta, ogni tanto la giornata si chiude con la presentazione di un libro o un dibattito. C’è vita alla Berio, forse anche quella che manca purtroppo in altri luoghi nobili della città. C’è un piacevole miscuglio di giovani e meno giovani, uniti dalle pagine, dalla lettura e dallo studio. Ci sono addetti intelligenti che amano il loro lavoro. Insomma un mix che funziona bene e che il sindaco Marta Vincenzi ha voluto sottolineare. La biblioteca è in ogni luogo, storicamente, la culla della cultura. Si fa sicuramente più cultura popolare alla Berio che non nel tempio della lirica massacrato dagli scioperi. La Berio, insomma, merita attenzione anche finanziaria perché qui i soldi sono spesi bene e i risultati si toccano con mano. Mi raccontava un addetto che in un giorno sono stati cambiati oltre quattrocento libri. Il brindisi che è stato fatto lunedì per questi primi dieci anni vale tutti gli auguri. Complimenti Berio.