Cronaca

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Studiare un utilizzo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale sia economico, di due tecniche di pesca tra le più utilizzate in mare aperto, i palamiti di superficie e i FADS, spesso responsabili di catture accidentali di tartarughe, squali e animali di taglia non commerciale. E' l'obiettivo di Made, il progetto cofinanziato dall'Unione europea e che ha preso il via in questi giorni all'Acquario di Genova. Inserito all'interno del VII progetto quadro, Made avrà una durata di quattro anni, coinvolgendo 13 istituti di sei paesi europei e due extraeuropei, 60 ricercatori e alcuni osservatori esterni (tre provenienti dagli Stati Uniti e due della Tuna Commission), per un investimento totale di oltre 4,5 milioni di Euro.