Liberi, laici ed educati

Il Papa arriva a in Liguria, prima a Savona, poi a Genova. Viene a pochi anni dalla sua elezione, sceglie queste due città fra migliaia che lo vorrebbero avere. Viene da capo della Chiesa cattolica e da capo di uno Stato, la Città del Vaticano, di cui è monarca. Piaccia o no è un capo di Stato come Sarkozy o Bush, come Putin o la regina Elisabetta di Inghilterra. Quando venne la regina degli inglesi Genova fu mobilitata e blindata. Lo stesso quando vennero Putin, Bush e altri signori del mondo. Le visite di Stato danno lustro alle città dove avvengono e quella di Benedetto XVI darà lustro a Savona e a Genova.

Tutte le volte che un capo di Stato è in visita ufficiale in una città, questa cerca di farsi più bella. Lo racconta la storia. Per Savona e Genova, dunque, la visita del Pontefice romano è un’occasione per mettersi in ordine, come si fa quando qualcuno viene a cena nelle nostre case. E’ una regola di buona educazione. E’ regola di civiltà accogliere gli ospiti nel migliore dei modi, in una casa ordinata e pulita e magari senza offenderli quando si presentano alla porta.

Tutto qui. La religione non mi interessa, è un mio fatto privato. Mio e della mia coscienza, credere o no, essere cattolico, buddista o ateo, apprezzare quello che dice il Papa attuale o no. Non sono d’accordo sulle prese di posizione assolute contro l’aborto, non giustifico certo l’atteggiamento di alcuni vescovi nei confronti di ignobili preti pedofili (ma questo Papa nella vista negli Usa è stato chiarissimo e durissimo nel condannare anche coloro che li hanno protetti), non sono d’accordo con le campagne contro l’uso dei preservativi, ritengo si debba avere il massimo rispetto per l’Islam così come l’Islam lo deve avere per i cattolici e per gli ebrei. Non per questo fischierò il Papa o lo insulterò per strada. Spero che Genova, la mia città, e Savona lo accolgano molto bene, che le due città si facciano vedere in Mondovisione in tutta la loro bellezza. Tutto questo non impedirà a me (e ad altri) di non essere in sintonia su alcune posizioni del Papa). E se sono stati tagliati alcuni lecci sani e non ce n’era bisogno, mi dispiace. Non credo che lo abbia chiesto Benedetto XVI che ha ben altre cose di cui occuparsi.

Genova sarà blindata. Savona anche. Ma quando ci sono le partite non blindano mezza città?

Pace e bene a tutti.